




Il progetto
PAIS DI RUSTIC AMOUR è più di un semplice progetto. È una strategia finanziata nell’ambito del PSR regionale, in cui lo sviluppo del territorio è l’obiettivo condiviso di soggetti pubblici e privati che si coordinano per
- riscoprire uno stile di vita attraverso un turismo “slow”
- avvicinare l’uomo al paesaggio inteso non solo come un ambiente naturale, ma soprattutto culturale
- valorizzare le tipicità e vocazioni produttive del territorio
- riportare l’elemento umano al centro dell’imprenditoria agricola, che da pura attività economica evolve verso l’agricoltura sociale
- Il territorio interessato dalle iniziative e dagli interventi di PAIS DI RUSTIC AMOUR abbraccia la destra Tagliamento in cui centri urbani con significativi elementi storici e culturali sono inframezzati da spazi aperti tipicamente rurali con siti minori ancora da valorizzare.
I temi
- Promozione del turismo rurale slow, tramite creazione di un itinerario turistico ciclabile e miglioramento di prodotti turistici locali integrati, miglioramento del sistema dell’accoglienza, creazione di reti di operatori e di strutture;
- Valorizzazione delle risorse ambientali, culturali, archeologiche e paesaggistiche, tramite interventi di conservazione, recupero e riqualificazione finalizzati ad un utilizzo e una fruizione delle stesse in maniera sostenibile e responsabile;
- Iniziative di sensibilizzazione, comunicazione, promozione e marketing territoriale;
- Valorizzazione delle tipicità e vocazioni produttive dei territori, tramite creazione, potenziamento e sviluppo dei mercati locali, anche tramite la creazione di un’interfaccia web, e realizzazione di iniziative promozionali svolte in ambito locale;
- Integrazione socio-economica del territorio e inclusione sociale, mediante la promozione della multifunzionalità delle aziende agricole, lo start up di attività nell’ambito dell’agricoltura sociale, l’animazione e l’attivazione di servizi di base, la promozione e implementazione di servizi sociali da parte di aziende agricole in convenzione con enti pubblici, la didattica e l’educazione ambientale.
Gli obiettivi
Obiettivo generale
Costruire un distretto rurale innovativo di economia sostenibile e solidale basato su un modello di agricoltura integrato con l’ambiente e che promuova un sistema socio-economico inclusivo. Tre elementi chiave:
- Territorio quale patrimonio del mondo rurale
- Promozione di un nuovo modello di sviluppo economico
- Reti come connessione tra luoghi, servizi, attori
Obiettivi specifici
Riscoperta del patrimonio e dei ritmi del mondo rurale attraverso:
- sentieri e strade poderali da organizzare in una rete di percorsi non per attraversare un territorio, ma per viverlo e riscoprirlo;
- restauro di edifici, recupero funzionale di spazi e valorizzazione di luoghi come parte integrante del patrimonio rurale e capaci di proporsi come poli di attrazione e aggregazione non solo per il visitatore di passaggio, ma anche per gli stessi residenti;
- nuovi spazi strutturati che la comunità locale possa eleggere a luogo di incontro e sede di animazione;
- interfaccia web che offra una chiave per aprire il territorio ad un’esplorazione facile e veloce e che riduca al minimo la distanza tra il fruitore e chi sul territorio offre cultura locale sia essa attività, prodotti o informazione.
- Promuovere un nuovo modello di sviluppo economico basato su
- turismo consapevole ed informato;
- sostenibilità delle imprese agricole e sviluppo di nuovi prodotti;
- durabilità della strategia integrando i nuovi percorsi di sviluppo rurale con percorsi di formazione da proporre alle nuove generazioni nei luoghi deputati alla formazione;
- messa in rete degli attori del territorio in modo da creare ponti tra gli operatori dell’agricoltura e del turismo, favorendo la coesione sociale e la valorizzazione delle competenze;
- agricoltura multifunzionale e sociale
Gli output e ricadute sul territorio
- 5 itinerari tematici che si sviluppano su 196 km di strade bianche
- Recupero e riqualificazione di edifici accessibili a popolazione e turisti,
- recupero, conservazione e adeguamento di infrastrutture di piccola scala di pregio culturale situate lungo i percorsi
- 11 allestimenti di spazi fisici accessibili a popolazione/turisti funzionali a sosta, ristorazione e servizi di comunità
- 75.400 m2 di aree verdi riqualificate con accrescimento della resilienza, del pregio ambientale e del potenziale di mitigazione degli ecosistemi forestali
- incremento della redditività nelle aziende agricole derivanti dall’adozione di tecnologie innovative e a basso impatto ambientale, diversificazione delle attività, sviluppo di nuovi prodotti con effetti sulle aziende con le quali sono già attive collaborazioni e accordi di rete
- incremento del numero di realtà operanti nel settore dell’agr. sociale, fattorie didattiche, laboratori di esperienza, orticoltura sociale e reti di comunità
- incremento delle opportunità di inserimenti lavorativi di soggetti di disabilità
- potenziamento del servizio di alternanza scuola lavoro
- innalzamento degli standard qualitativi dell’offerta turistica, aumento del numero di aziende inserite nei club di prodotto e servizi turistici sviluppati nell’ambito del Piano Strategico del turismo in FVG con conseguente miglioramento della promozione in regione, in Italia e all’estero
- sviluppo di prodotti turistici aperti a nicchie di mercato e a bisogni che non sempre trovano risposte dal mercato turistico tradizionale quali il Turismo accessibile e i pacchetti per famiglie
- un portale virtuale del territorio e applicazioni per smartphone
- 3 reti di attori del territorio verso un sistema di competenze condivise, sviluppo di metodologie di lavoro e professionalità, scambio di buone pratiche
Gli itinerari ciclabili
Cinque itinerari tematici che si sviluppano su 196 km di strade bianche collegate alle reti ciclabili regionali e internazionali ad elevata attrattività e servizi di intermodalità. La rete degli itinerari sfruttando una rete di sentieri e strade ad uso agricolo esistenti fornirà una inedita ma affascinante chiave per leggere ed esplorare il territorio, per scoprire le risorse presenti (risorse storiche, architettoniche ma anche ambientali e paesaggistiche), per scoprire le realtà economiche del territorio rurale (aziende agricole, operatori dell’accoglienza), per accogliere diverse categorie di fruitori, con un’attenzione particolare alle persone fragili. Gli itinerari sono collegati alla Rete Ciclabile Regionale, alla rete ciclabile europea EuroVelo e a servizi di intermodalità, contribuendo allo sviluppo della mobilità lenta come previsto dal Piano paesaggistico, in coerenza con la politica regionale settoriale.
I partner
Comuni
Spilimbergo, San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento, Valvasone Arzene, Casarsa della Delizia, San Vito al Tagliamento, Chions, Sesto al Reghena, Cordovado
Operatori del territorio
Servizi sociali d’ambito I.I.S. «Il Tagliamento» AAS n.5 «Friuli Occidentale» CCIAA di Pordenone - Udine Azienda Speciale Concentro Promoturismo FVG
Altri enti
ARCOMETA Consorzio turistico tra le Pro Loco, Pro Casarsa Della Delizia APS, UNPLI FVG APS, Associazione Lis Aganis - Ecomuseo delle Dolomiti Friulane APS, Confcooperative FVG, Confcooperative Pordenone, Forum Nazionale Agricoltura Sociale, Associazione Laluna Impresa sociale, Il Piccolo Principe Cooperativa Sociale Onlus
Aziende agricole
Impresa individuale Bagnarol Simone Azienda agricola Eredi Truant Armando di Sbrizzi Maria G. & figli S.S. Impresa individuale Bagnarol Paolo Società agricola Madonna di Campagna di Benvenuto Angelo e Giuseppe S.S.
Rassegna stampa
- Messaggero Veneto 04/08/2024
- Messaggero Veneto 06/08/2024
- Gazzettino 01/09/2024
- Messaggero Veneto 01/09/2024
- Messaggero Veneto 13/09/2024
- Il Popolo 15/09/2024
- Il Popolo 22/09/2024
- Gazzettino 10/10/2024
- Messaggero Veneto 10/10/2024
- Messaggero Veneto 11/10/2024
- Nordest24 11/10/2024
- Friulivg,it 12/10/2024
- La Vos dai Furlans 14/10/2024
- Friulivg.it 18/10/2024
- Gazzettino 19/10/2024
- Messaggero Veneto 19/10/2024
- Gazzettino 20/10/2024
- Messaggero Veneto 21/10/2024
- Il Popolo 28/10/2024
- Messaggero Veneto 02/11/2024
- Il Popolo 03/11/2024
- Gazzettino 06/11/2024
- RAI Vuê o fevelin di...
- Messaggero Veneto 22/11/2024









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